Report | Residenziale Torino - H1 2020
Chiusura del semestre con ritrovati segnali di vivacità della domanda, ma incertezza per il futuro.
La crisi innescata dall’emergenza sanitaria ha colpito il mercato immobiliare torinese in una fase di rallentamento delle compravendite a cui si era associata, nella seconda parte del 2019, una ripresa delle quotazioni. Il trend di mercato nel corso del primo semestre 2020 è stato particolarmente anomalo contrapponendo alle buone prospettive iniziali un blocco sostanziale delle attività da fine febbraio sino a maggio. In questo periodo anche la domanda immobiliare è cambiata in quanto la crisi sanitaria si è ben presto trasformata in incertezza economica con possibili ricadute sul mercato del lavoro per le famiglie e le imprese. Si sono ridotti i flussi di offerta di abitazioni e la stessa attività di ricerca da parte degli acquirenti.
Sul fronte dell’andamento dei prezzi medi a Torino nei primi sei mesi dell’anno si sono registrate quotazioni stabili nelle aree centrali e semicentrali soprattutto in relazione a immobili di buona qualità. Prosegue invece, per le aree periferiche la contrazione dei prezzi e l’evidenza di maggiori sofferenze: i valori sono al ribasso, soprattutto per immobili collocati in zone in cui stentano i processi di riqualificazione urbana e che risentono del sottodimensionamento di trasporti pubblici e servizi.
I dati restituiscono l’evidenza di un mercato comunque solido e ben strutturato anche se solo a partire dai prossimi mesi sarà possibile delineare i trend del settore residenziale.